Noto

Carissimi Confratelli e Consorelle,
i riti della Settimana Santa sono un susseguirsi di rappresentazioni religiose organizzate dalle Diocesi e dalle parrocchie, soprattutto dalle locali confraternite, che in occasione della Santa Pasqua, hanno l’intento di rievocare e commemorare la Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo. Descritti nei vangeli dal suo arresto, da parte dei Romani, alla Resurrezione; insieme alle normali funzioni religiose, fanno parte delle celebrazioni della Settimana Santa. Cortei di fedeli, formati dalle confraternite, si snodano per le vie delle nostre Città. Confraternite di arti e di mestieri nei loro caratteristici costumi antichi, seguiti dal Clero con i paramenti quaresimali, seguiti in processione da vari simulacri di Gesù Morto e della Vergine Addolorata, contribuiscono a farci rivivere interiormente la Passione di Cristo, provando estremo dolore per i tristi momenti del calvario, fino alla morte di Croce, per poi esultare con gioia, nella sua Resurrezione.
Le celebrazioni della Settimana Santa, hanno inizio il giovedì, con la visita dei Sepolcri, allestiti all’interno delle Chiese per l’adorazione. Negli altari vi è anche la presenza di caratteristici vasetti, con germogli di grano fatti crescere al buio; la Messa in Coena Domini, durante la quale si svolge il rito della lavanda dei piedi degli Apostoli, rappresenta nel suo significato, l’amore di Dio, che riassume la vita di Gesù, venuto a servire ed a donare la sua vita per riscattare la nostra, nell’ultima cena insieme ai suoi confratelli. Il venerdì Santo, è caratterizzato dalla processione della Santa Spina, la preziosa reliquia custodita all’interno di una teca d’oro e portata in processione insieme al Cristo Morto ed alla Madonna Addolorata, ed ai Misteri, statue lignee o di stucco, che richiamano i vari momenti della Passione di Cristo, in processione per le vie principali della città. La veglia pasquale, è il centro del Triduo pasquale ed è officiata nella notte tra il sabato e la domenica di Pasqua.
Forte è la Simbologia della Passione, nell’identificarci ad imitazione di Cristo, nel morire per poi risorgere con lui; è il momento di intensa spiritualità, che caratterizza la Settimana Santa. Anche i colori subiscono un nuovo risveglio, i paramenti sono di colore viola, la primavera, porta con se il risveglio della natura, la fioritura del grano, la Santa Pasqua, ricadente in primavera, ci dona il risveglio spirituale, “l’uomo vincitore della morte con Cristo, e testimone della sua Resurrezione”. Un “uomo nuovo, spiritualmente rigenerato nel corpo e nell’anima, a sua immagine e somiglianza”; è questo il messaggio di salvezza e di redenzione della Santa Pasqua, che porta in se, il trionfo del bene sul male, l’inno di lode e gloria a Cristo Re del mondo.

ESERCIZI SPIRITUALI IN PREPARAZIONE ALLA PASQUA 2016
Le Comunità di Parrocchie, San Corrado nella Cattedrale, Madonna del Carmine, Santa Maria alla Rotonda, San Giovanni Battista e San Antonio Abate, organizzano un corso di esercizi spirituali sulla Misericordia, guidati dal Sac. Luigi Vizzini, Rettore del Seminario dal tema: “ Misericordiosi come il Padre”. Il corso si terrà nella Chiesa di San Carlo al Corso con inizio alle ore 18,45 nei giorni dal 14 al 16 marzo.

PROGRAMMA DEL TRIDUO PASQUALE

GIOVEDI’ SANTO

Messa Crismale ore 9,00 e Messa in Coena Domini ore 19,00.

VENERDI SANTO
Liturgia dell’adorazione della Croce, Cattedrale di San Nicolò, Diocesi di Noto, ore 17,00;
Processione della Santa Spina, dalla Chiesa del Carmine, ore 20,00.

Un breve cenno storico.
Dalla Chiesa del Carmine, si snoda la processione aperta dalle confraternite, la cui origine storica risale al 1295, anno in cui un frate francescano proveniente dalla Palestina, portò a Noto una reliquia indicata come una delle spine della corona di Cristo. La preziosa reliquia viene portata in processione, con stendardi abbassati e racchiusa in una preziosa teca, che il Vescovo S.E. Rev.ma Mons. Antonio Staglianò regge sotto il pesante baldacchino. Al suo passaggio due ali di fedeli chinano il capo, a seguire l’urna del Cristo Morto e la statua dell’Addolorata. Il suono della tromba squarcia il profondo silenzio, emettendo ad intervalli regolari un lugubre e prolungato si-sol, seguito dallo scandire di pochi colpi di tamburo e da lontano note dolenti delle marce funebri. La processione si snoda lungo le vie principali della Città, giungendo fino alla Chiesa del Crocifisso, partecipa numerosa la comunità ecclesiale, sacerdoti, canonici, seminaristi, le autorità civili e soprattutto il popolo, testimone di un’autentica esigenza spirituale.

SABATO SANTO
La veglia pasquale alle ore 23,00

DOMENICA DI PASQUA
Pontificale di Pasqua, Presieduto da S.E. Rev.ma Mons. Antonio Staglianò, Vescovo di Noto e Priore della Delegazione dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Cattedrale di San Nicolò, ore 10,30, con la partecipazione del capitolo della Cattedrale e del Seminario Vescovile.
Alle ore 13,00 l’incontro tra il Cristo Risorto e la Madre, “La Pace”.

Un breve cenno storico “La Pace”.
Nel cuore del centro storico della Città di Noto alle ore 13,00 dopo la Celebrazione della Messa in Cattedrale, avviene l’incontro tra il Cristo Risorto, portato in processione per le principali vie della Città, proveniente dalla sinistra del Corso principale, mentre quello della Madonna ancora in lutto dal lato destro. La Madonna nel vedere il figlio Risorto, lascia cadere il suo mantello di lutto nero e compare in tutta la sua bellezza il suo manto blu, che agitando il braccio benedice il figlio abbracciandolo e proseguendo a fianco al figlio sale le scalinate della Cattedrale benedicendo la folla dei fedeli. E’ un momento vissuto con grande partecipazione e trepidante attesa, il cui abbraccio riempie di gioia e di commozione il cuore dei fedeli. Al termine i due simulacri ritornano nella chiesa, dove verranno custodite per l’intero anno.

ABBIGLIAMENTO:
CAVALIERI: abito scuro e rosetta, mantello, tocco guanti;
DAME: abito scuro e rosetta, mantello, velo, guanti.

La Pasqua rappresenta per tutti noi, l’emblema del Cristo Risorto, la nostra partecipazione agli eventi è “viva testimonianza di fede”.
Vi abbraccio fraternamente

Salvatore Cerruto, Delegato di Noto

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