INTERVENTO DEL GOVERNATORE GENERALE
ALL’AGAPE DOPO L’INVESTITURA AL DUOMO DI MONREALE
(Monreale, 4 dicembre 2021)
Eminenza Reverendissima,
Eccellenze,
Cari confratelli e consorelle di Sicilia,
vorrei esprimere il più vivo ringraziamento per l’accoglienza ricevuta e i più sinceri complimenti per la perfetta organizzazione della cerimonia della Veglia di preghiera di ieri nella Cappella Palatina del Palazzo dei Normanni e dell’Investitura di oggi nella Cattedrale di Monreale.
Si è trattato di momenti solenni di altissima spiritualità, in una incomparabile scenografia che solo la Sicilia è in grado di offrire.
Ai nuovi investiti ed ai promossi i più vivi rallegramenti ed i più ……sinceri auguri.
E’ la terza volta dall’inizio del mio mandato che vengo a Palermo, a testimoniare la vicinanza e l’attenzione del Gran Magistero per questa Luogotenenza e l’amore che porto alla Sicilia. Ci eravamo lasciati con alcuni buoni propositi.
Vorrei darvi un sintetico sommario dei passi avanti che sono stati compiuti dall’ultima mia visita.
Dopo l’approvazione dello Statuto, una Commissione sta mettendo a punto un progetto di Regolamento Generale: si tratta di un lavoro complesso e delicato che richiederà tempi lunghi. Il testo finale entrerà poi in vigore per un periodo iniziale ad experimentum prima di essere definitivamente approvato.
Sotto l’impulso del Cardinale Gran Maestro sono stati messi a punto i nuovi rituali e sono stati tradotti e stampati varie lingue lo Statuto ed il libro sulla spiritualità
Siamo stati riconosciuti come Ente Centrale della Chiesa: ciò sta a significare che i Cavalieri e le Dame dell’Ordine sono uno strumento operativo della Chiesa, sono parte integrante di quel disegno che la Santa Sede si è prefissa, per mantenere viva la presenza cristiana in Terra Santa.
Si è chiuso il doloroso capitolo dei debiti del Patriarcato Latino per l’Università di Madaba.
Viviamo in tutta la Chiesa un periodo di rinnovamento, sotto l’impulso di Papa Francesco, un rinnovamento che è fatto di semplificazione e di trasparenza amministrativa, di apertura e di dialogo.
A tale rinnovamento l’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme non poteva rimanere estraneo. Rinnovamento però non vuol dire cancellazione del passato.
Noi siamo fieri delle nostre nobili tradizioni. Rinnovamento significa adattare quelle tradizioni ai tempi moderni, ricercare le motivazioni che sono all’origine dell’Ordine, ridare loro vitalità affinché
l’Ordine possa continuare la sua opera e svilupparsi ed affrontare le sfide de futuro.
Alla radice di tale rinnovamento sta il desiderio di accentuare l’aspetto spirituale e caritativo del nostro impegno.
Ma il rinnovamento attiene anche ad aspetti gestionali ed amministrativi: e quindi anche la nostra azione caritativa si modernizza e si adegua alle necessità dei tempi.
Rinnovamento significa anche rileggere il significato dei simboli del nostro Ordine, che rappresentano un riferimento che ci impegna, nel nome del mistero della Resurrezione, ad una vita di sollecitudine per uno scopo ben preciso della Chiesa. E sono lieto che la Luogotenenza di Sicilia abbia dibattuto a fondo questi temi in un incontro svoltosi ad Enna il 23 luglio scorso.
Sul piano operativo è indubbio che la Terra Santa abbia attraversato momenti di emergenza sia per l’impatto particolarmente doloroso del Corona Virus.
L’appello lanciato dal Cardinale Gran Maestro per l’emergenza Covid ha permesso di raccogliere oltre tre milioni di dollari, ma per converso abbiamo visto decrescere le nostre entrate ordinarie per la diminuzione di investiture e per pareggiare il bilancio nel 2020 abbiamo dovuto far ricorso alle riserve statutarie.
Stiamo ampliando il nostro Ordine a Paesi nuovi in Europa, in Oriente, in Sud America.
Sul piano della Comunicazione abbiamo intensificato l’impegno per la massima diffusione delle attività dell’Ordine.
Stiamo rendendo più funzionali gli uffici di Roma e rinnovando quel meraviglioso palazzo della Rovere che Papa Pio XII ci ha donato.
Un mese fa, il 20 ottobre abbiamo tenuto una sessione del Gran Magistero molto proficua, con la partecipazione, in presenza o in collegamento, di tutti i membri, rappresentativi di tutte le aree geografiche.
Ho voluto poi distribuire a tutti i Luogotenenti le relazioni che mi sono state inviate, con l’intento di rendere sempre più aperta e trasparente la nostra attività.
Nei giorni scorsi ci siamo riuniti in teleconferenza con i Luogotenenti Europei e poi con i Luogotenenti Latino Americani. In precedenza nel corso dell’anno ci eravamo riuniti anche con quelli dell’Oriente e del Pacifico mentre con i Nord Americani prevediamo un incontro in presenza nel giugno prossimo.
L’attività di contatto e di visite, così importante per meglio conoscersi e comprendersi riprende. Il Cardinale Gran Maestro ha presenziato ad alcune investiture e laddove il Cardinale Gran Maestro non può essere presente cerchiamo di inviare sempre un membro in rappresentanza del Gran Magistero. Presto riprenderanno i pellegrinaggi.
In gennaio il Cardinale Gran Maestro ha programmato una visita in Terra Santa.
In tutto questo processo la vostra vicinanza ed il vostro sostegno sono importantissimi.
Il dialogo non si è mai interrotto e con molti Luogotenenti si è rafforzato in questo periodo di pandemia. Con il S.E. Luogotenente Russo intrattengo un contatto continuo. Ci siamo visti anche molte volte anche a Roma. Il contatto ed il fraterno confronto è fondamentale.
Nel rinnovarvi il mio ringraziamento per la vostra attenzione la vostra accoglienza e per tutto il sostegno che mi date, mi unisco in preghiera per la Terra Santa e formulo ogni augurio di bene alla
Luogotenenza di Sicilia ed a tutti voi.
Amb. Ludovico Visconti di Modrone
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