L’INCONTRO ANNUALE PER LA SOLENNE RICORRENZA DI MARIA SANTISSIMA REGINA DI PALESTINA PATRONA DELL’ORDINE CHE SI CELEBRA IL 25 OTTOBRE, CI VEDE RIUNITI NUMEROSI IN QUESTA ANTICHISSIMA CHIESA DEL PRIORATO DI SANT’ANDREA IN PIAZZA ARMERINA.
Un sentito ringraziamento
a tutti Voi Cavalieri e Dame di Sicilia,
a S. Em.za Rev.ma il Cardinale Paolo Romeo, Gran Priore di Luogotenenza e nostra guida paterna e disponibile,
a S. Ecc.za Rev.ma Monsignor Rosario Gisana che ha consentito questo solenne incontro e ci ha benevolmente accolti,
ai Confratelli Presbiteri che sono presenti e hanno concelebrato,
ai carissimi Presidi e Delegati di Sicilia, e, in particolare al Confratello Marco Incalcaterra, Delegato di questa Città, che, insieme ai alcuni membri della Delegazione ha fattivamente collaborato con la Luogotenenza,
alla Direzione dei Lavori e all’impresa esecutrice che hanno operato in questa Chiesa il cui restauro, come vedete, è prossimo alla conclusione,
al coro che con la sua partecipazione ha reso ancor più gioiosa e solenne la celebrazione,
ai miei più stretti collaboratori, Confratelli e Consorelle che non si sono risparmiati nell’organizzazione, e cito, per tutti loro, il carissimo Antonio Mirto che per motivi familiari non è potuto essere presente;
rivolgo un affettuoso pensiero a S.E. il Luogotenente d’Onore Giovanni Russo anch’Egli impossibilitato a partecipare.
Il 30 novembre dell’anno 1148 la Chiesa di Sant’Andrea e le sue pertinenze sono state donate da Simone Aleramico, congiunto di re Ruggero II e capo supremo dell’esercito normanno, all’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Da qui i Cavalieri che percorrevano gli importanti assi viari che confluivano a Piazza Armerina, raggiungevano i porti della Sicilia orientale, Gela ed altri, e si imbarcavano per la Terra Santa.
Dopo 874 anni noi siamo qui, in questo luogo intriso di storia e coinvolgimento, Cavalieri e Dame del nostro sacro Ordine, per sostenere ancora oggi, con l’aiuto di nostro Signore, le opere cattoliche in Terra Santa.
Oggi è sede assegnata da S. Ecc.za Rev.ma il Vescovo Monsignor Rosario Gisana, con proprio decreto, alla Delegazione di Piazza Armerina, di cui quest’anno ricorre il 25° gioioso anniversario dalla fondazione.
E questa data lontana nel tempo ci riporta ad altre che hanno segnato la nostra storia: il 1° agosto dell’anno 1099 i Crociati costituiscono il Patriarcato Latino di Gerusalemme, dopo avere conquistato la Città santa (il 5 luglio 1099) e avere fondato il regno di Gerusalemme, che durerà circa duecento anni.
E, compiendo un lungo salto nei secoli, nell’anno 1847 il Pontefice il Beato Pio IX decideva di ripristinare il Patriarcato (che comprende Gerusalemme, la Palestina, Israele, la Giordania e l’isola di Cipro) e ne affidava all’Ordine il sostegno, che da allora svolge la sua meritoria opera, che perdura ancora oggi.
Ma come concretamente questo sostegno si manifesta:
finanziariamente attraverso le nostre oblazioni che, come ho già avuto modo di dire, non devono essere considerate alla stregua di una quota associativa, ma piuttosto il modesto, ma concreto risultato di un impegno solenne assunto sull’altare, al cospetto di nostro Signore.
E l’impiego di tali contribuzioni da parte di oltre 30.000 Cavalieri e Dame delle 65 Luogotenenze sparse nel mondo, forse dovrebbe essere maggiormente illustrato a tutti noi: – sostegno a scuole aperte agli studenti cristiani e musulmani; sostegno nelle strutture e nei costi di gestione delle 44 scuole patriarcali, dove studiano 19.000 studenti seguiti da 1.777 docenti; – progetti di formazione a favore dei giovani (ad es. il recente progetto del “job creation” rivolto ai giovani di Gaza); – costruzioni di nuove Chiese ( da poche mesi la consacrazione della nuova Chiesa a Jubehia, in Giordania); ristrutturazione di talune esistenti e delle canoniche; tra questi interventi si inserisce il progetto dell’anno 2022 della Luogotenenza della Sicilia “Improving the physical and forniture of the Church” in Kerak in Giordania; – sostegno ai seminaristi; in questo ambito cito la borsa di studio intitolata a S.Em.za Rev.ma il Cardinale Paolo Romeo, nostro paterno e sempre vicino Gran Priore, annualmente donata al seminarista Fadi Qandah, studente del Seminario Patriarcale di Bejt Jala.
Con la nostra presenza con la preghiera e attraverso i Pellegrinaggi che abbiamo svolto (l’ultimo, memorabile nell’anno 2019, guidati dal S.Em.za Rev.ma il Cardinale Romeo) e che ripeteremo (è previsto, a Dio piacendo, il prossimo tra i mesi di settembre e ottobre dell’anno 2023).
Non dobbiamo poi tralasciare la nostra attiva e fattiva presenza a sostegno delle Chiese locali, alle realtà ecclesiali nelle quali viviamo, operando con esse in unione di preghiera e comunione di intenti, accogliendo di cuore l’appello che ci rivolge in tal senso S.Em.za Rev.ma il Cardinale Fernando Filoni, Gran Maestro dell’Ordine, che ci ha donato il primo libro sulla spiritualità dell’Ordine “E tutta la casa di riempì del profumo dell’unguento” e ci ha indirizzato il Suo ultimo scritto sul tema del significato ecclesiologico del sostegno alla Terra Santa, che prego tutti di leggere con attenzione.
Dico ciò per incrementare, nella consapevolezza, la dedizione al servizio a cui tutti siamo chiamati, ogni giorno nella nostra vita ordinaria, familiare e professionale, cercando di meritare la nostra appartenenza al nostro sacro Ordine, e di indossare con spirito di carità il nostro mantello, con l’insegna della grande croce greca contornata da quattro piccole croci che, come sappiamo, rappresentano le cinque piaghe di Gesù Cristo nostro Signore, e che costituisce non una decorazione, ma una missione, nella certezza di operare Ad maiorem Dei Gloriam!
S. E. Cv. Gr. Cr. Ing. Maurizio Russo,
Luogotenente Sicilia
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